Il 7 aprile si è tenuta presso l’aula “Amaldi” della Facoltà di Fisica all’Università “La Sapienza” un’assemblea pubblica in vista della Festa della Liberazione dal nazifascismo del prossimo 25 Aprile.
Dall’assemblea, durante la quale si sono susseguiti molti interventi, è emersa in forma corale la volontà di organizzare un corteo cittadino, da tenere il 25 Aprile sull’ormai storico percorso Colosseo/Porta San Paolo.
L’assemblea ha rappresentato la ricchezza del movimento antifascista della città, che con una successione di interventi che ne hanno rappresentato le differenti declinazioni. L’assemblea ha idealmente ricomposto un approccio unitario che, ricordando il decennale dell’assassinio per mano dei neofascisti di Renato Biagetti e il ricorrere di quello di Mario Salvi per mano della polizia, ha denunciato il carattere complice di un potere politico che ha fatto carta straccia delle presunte istituzioni antifasciste, che sarebbero dovute emergere dalla liberazione dal nazifascismo.
Dalla ricchezza degli interventi è emersa la volontà di costruire, in cooperazione e condivisione con l’ANPI, un 25 Aprile delle Resistenze, in cui si ritroveranno tutti coloro che si oppongono alla chiusura degli spazi sociali, agli sfratti agli sgomberi e allo sfruttamento sui posti di lavoro, ovvero alle scelte scellerate di chi amministra la città come fosse un nuovo “podestà” di fascista memoria, ruolo rivestito in questa fase dal commissario di Roma Tronca.
Un 25 aprile delle Resistenze internazionali contro la guerra imperialista e il sionismo, al fianco dei popoli che resistono all’oppressione e combattono per la propria indipendenza.
Un 25 aprile delle Resistenze per denunciare la politica di un’Unione Europea sempre più razzista e securitaria, preoccupata esclusivamente si soddisfare gli appetiti delle lobbies economiche e di chiudere le proprie frontiere a chi fugge dalla guerra.
Tenendo conto del ruolo storico e dell’attuale fase riorganizzativa dell’ANPI provinciale di Roma, l’assemblea ha deciso di attendere qualche altro giorno per verificare l’attuabilità delle proposte celebrative attraverso i nuovi organismi dirigenti che saranno eletti nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda la conclusione della manifestazione a Porta San Paolo, l’assemblea ha proposto che il corteo prosegua verso il centro socio-culturale curdo Ararat, in solidarietà contro il suo sgombero e di tutti gli altri spazi sociali popolari, facendo tappa al “Ponte di Ferro” per rendere omaggio alle dieci donne, fucilate per rappresaglia contro l’assalto al forno Tesei nell’aprile del 1944.
Ieri Partigiani Oggi Antifascisti
Contro ogni fascismo #IonondimenticoRenatoBiagetti