Lettera aperta allə antifascistə

 

Tutto il male avevamo di fronte,
tutto il bene avevamo nel cuore.
A vent’anni la vita è oltre il ponte,
oltre il fuoco comincia l’amore.

25 aprile 1945 – 25 aprile 2025
80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo

Lettera aperta allə antifascistə

A pochi giorni dal 25 aprile, facciamo nostre, ancora una volta, le parole di Italo Calvino.
Come realtà antifascista di Roma Sud e come compagnə che organizzano Renoize – il Festival Antifascista dedicato a Renato Biagetti – decidiamo di iniziare così la nostra lettera aperta alla Roma antifascista.

Perché quel male di cui parlava Calvino lo abbiamo ancora di fronte, oggi come allora: i crimini di genocidio che Israele continua a perpetrare contro il popolo palestinese con la complicità dei governi occidentali, un’Europa dove il fascismo dilaga e che decide di riarmarsi (pensiamo alla Germania, dove, con l’AfD al 20%, viene modificata la Costituzione per consentire, dopo anni di retorica e politiche di pareggio di bilancio, un indebitamento di 1000 miliardi da spendere in armi), il riassetto del capitalismo neoliberista mondiale, sempre più bellicista, pronto ad aprire nuovi fronti di scontro internazionale e creare nuove torsioni autoritarie contro il dissenso interno.

Di fronte a tutto ciò, di fronte ad un quadro che ancora dobbiamo pienamente comprendere, il fronte antifascista, invece di unirsi e riconoscersi nella diversità, deflagra e sembra godere della propria frammentazione.

Di anno in anno, le ricorrenze legate alla memoria antifascista sperimentano sempre più cesure, compromettendo quella che dovrebbe essere un’attraversabilità totale e unitaria dei luoghi simbolo di quella storia, a partire da Porta San Paolo, legata indissolubilmente non solo alla Liberazione, ma anche ai festeggiamenti che ogni anno, da allora, ne sono seguiti. Un’unità che riteniamo tuttə dovremmo impegnarci a difendere e mantenere.

Per questo ci appare incomprensibile rinviare al pomeriggio il passaggio a Porta San Paolo, quando da sempre, dopo il corteo della mattina, il 25 aprile si festeggia nei territori simbolo della Resistenza; incomprensibile la scelta di lasciare che uno dei simboli più importanti della Resistenza venga abbandonato per evitare le tensioni con alcune formazioni politiche e le polemiche che ne seguirebbero.

Nei fatti, tutto ciò si traduce in una dichiarata e formale autolimitazione dello spazio politico della memoria antifascista e partigiana.
E non possiamo non chiederci e chiedere: perché proprio nell’80° Anniversario della Liberazione non siamo riuscitə a costruire collettivamente un 25 aprile condiviso, potente, di festa e di lotta?
Come si può decidere di lasciare Porta San Paolo, la mattina del 25 aprile, alle bandiere sioniste, con tutto ciò che oggi rappresentano?

Perché, certamente, nel pieno di un genocidio e di un attacco feroce e sistematico alla storia della liberazione dal nazifascismo, quel giorno non possiamo voltarci dall’altra parte. E l’antisemitismo non c’entra nulla. Siamo stanchə di doverlo ribadire, così come siamo stanchə dell’uso strumentale che si vuole fare della storia per giustificare le aberrazioni del presente.

La memoria della Resistenza va difesa nella sua complessità, senza semplificazioni né riletture funzionali a neutralizzarne il senso politico.
Il tentativo manipolatorio di trascinarci su un banco degli imputati contro il popolo ebraico non ci sposterà di un millimetro da dove decidiamo di stare quotidianamente: insieme a chi lotta per una società più giusta e libera dal fascismo. E, quindi, anche al fianco dellə moltissimə ebreə contro l’occupazione in Palestina.

Per noi la Resistenza oggi non può che rappresentare il legame necessario tra chi resiste al genocidio in corso in Palestina e chi, durante la Seconda guerra mondiale, resistette in diverse forme alla guerra: opponendosi al fascismo e alla Shoah, alzando la testa nel ghetto di Varsavia.

Da una parte ci sono i popoli, il loro diritto all’autodeterminazione politica e culturale e la loro libertà di esistere in terre di pace, senza sottostare ancora a dinamiche coloniali; dall’altra, la convinzione che il destino di milioni di persone possa essere stretto nel pugno di uomini che si arrogano il diritto di stabilire chi può sopravvivere e chi, invece, deve sparire.

Non esiste alcuna memoria della Resistenza al fascismo senza memoria della Shoah, così come non esiste memoria della Shoah senza memoria della Resistenza al fascismo, senza cioè la capacità di riconoscerlo e la volontà di combatterlo.

Per questo, alla Roma antifascista diciamo che siamo ancora in tempo per costruire un 25 aprile di lotta e di festa, che attraversi i luoghi della memoria e che li difenda da chi vuole umiliarli. Forse, siamo ancora in tempo per costruire un 25 aprile di tuttə.

Noi ci saremo!
Per questo stiamo organizzando diverse iniziative di avvicinamento al 25 aprile nei quartieri del quadrante sud di Roma, perché l’antifascismo si pratica quotidianamente.
E per questo abbiamo attraversato e attraverseremo le assemblee pubbliche di costruzione di ogni piazza del 25 aprile, da Roma Est a Roma Sud. Perché la memoria è un ingranaggio collettivo, e non esclusiva di qualcuno, perché le piazze si costruiscono insieme, pubblicamente, discutendo e confrontando anche posizioni differenti, perché così si cambia il mondo.

Il 25 aprile festeggiamo la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, attraversando le strade e i luoghi simbolo della Resistenza nella nostra città, per liberarci dalle guerre: perché Resistenza, da 80 anni, è il nostro modello!

Le parole con cui iniziamo questa lettera sono parole di desideri, di scelte e di vite. Sono parole che raccontano quel coraggio e quella passione per la vita e per la libertà che spinse la Resistenza a combattere per tuttə noi che saremmo arrivatə dopo.

Una scelta coraggiosa di affrontare il regime ventennale, la sua repressione, la sua morte; lə antifascistə costrettə in piccolissimi spazi di manovra. Relazioni ridotte all’osso. Piccole isole. Ma, alla fine, così tante da essere un arcipelago vastissimo collegato sotterraneamente.

La Resistenza non fu solo un moto ideale, ma la capacità politica e operativa di riunire e organizzare quell’arcipelago, facendone forza determinata. Un lavoro quotidiano di insubordinazione, sabotaggio e insurrezione. Una lotta vittoriosa, che ha sancito una promessa e che oggi richiede a noi di non fare un passo indietro. Ma anche di compierne uno in avanti, insieme!

 

Renoize2024 – Il Programma

Renoize2024 – Festival Antifascista
30 e 31 agosto
Parco Schuster 

Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Siate voci fuori dal coro.  Siate il peso che inclina il piano.(Bertrand Russell)

Mesi di assemblee, di complicità e di cospirazione – di respirare insieme, 18 anni da quel tragico giorno in cui i fascisti hanno portato via un fratello, un amico, un figlio, un compagno, il nostro amato Renato, Renato Biagetti, e di nuovo insieme, con tutta la città, per continuare a costruire un futuro dove il fascismo semplicemente non è previsto: questo e molto di più racchiude il programma della 17esima edizione di Renoize2024.

Un programma fatto di musica, immagini, spettacoli, gioco, cultura e relazioni. Un programma molto politico, e come potrebbe essere altrimenti? Con tantissimi dibattiti, laboratori e presentazioni di libri che, per ragioni di tempo, saranno in contemporanea fra loro e che restituiscono secondo noi una necessità, una vera e propria urgenza: quella di ritrovarci, di discutere, di stringersi insieme nonostante il caldo. Davanti alle atrocità del genocidio a schermo aperto. Davanti alle guerre di cui i nostri governi sono responsabili. Davanti ad interessi economici così devastanti per il nostro pianeta. Davanti ad attacchi così violenti contro i nostri corpi e nostri diritti. 

Davanti a tutto questo non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti. Non possiamo che scegliere ancora una volta di organizzarsi dal basso per far sentire una voce capace di raccontare un mondo che ancora resiste. Non possiamo non ricordare ciò che è stato e che sta tornando in altre forme. Non possiamo restare in silenzio.  Dobbiamo essere il peso che inclina il piano, e possiamo farlo solo insieme. 

Per questo motivo, Renoize2024 – Festival Antifascista sarà anche molte parole, oltre a musica immagini e spettacoli. 

Sarà ancora una volta l’ingranaggio collettivo che prova a costruire un mondo dove semplicemente il fascismo non è previsto. 

Con Renato nel cuore
Sempre con la stessa rabbia
Sempre con immutato amore
#freepalestine

IL PROGRAMMA

Venerdì 30 Agosto e Sabato 31 Agosto dalle ore 16 alle 24
Dibattiti, Incontri, Stage, Cerchi Assembleari, Laboratori e Sport Popolare

🍉 AREA VILLAGGIO PALESTINA sempre aperta 🍉
🕖 Dalle ore 17.00 alle 20.00
🗣️Presentazioni, Laboratori, Performance e Spettacoli
🕖 Dalle 20.00 a Chiusura
🎧
Musica e concerti

Durante il Festival:
🍺BAR D’AUTOFINANZIAMENTO
🏴‍☠️ CUCINE DAL MONDO
ℹ️ BANCHETTI INFORMATIVI
📚 STAND LIBRERIE E CASE EDITRICI RADICALI
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#Renoize024 #IoNonDimenticoRenato
Grazie a Marzia Mavi per grafica e disegno

Primo giorno – Venerdì 30 Agosto

Tutto il giorno | LUDOBUS: giochi di legno del lab, sociale Largo Tappia di Lanciano

Ore 17.00 | Lab. aperto di Capoeira -La Palestra Popolare Indipendente 

Ore 17.00 | Presentazione libro: Essere tempesta – Vita e morte di Giacomo Matteotti –  MOMO ed.  – di e con Valerio Renzi (libro per ragazzi)

18.00 | Dibattito: Nuove destre, vecchi inganni. La santa alleanza per il controllo dei nostri corpi.

18.00 | Lab. iperstizioni: immaginare un mondo senza polizia (stand Che Guevara)

19.00 | Spettacolo Circofficina: MAXELL // spettacolo di acrobatica aerea e contact di e con Martina Giuliani // a seguire Elena Garrafa Spettacolo di fuoco 

Dalle 20 (palco grande):

Dalle 1.00 ad Acrobax | Serata techno a sostegno di Renoize 2024

🍉 AREA VILLAGGIO PALESTINA 🍉

Ore 16.00 | Lab. creativo complice e solidale (stancil e panuelos a sostegno della Resistenza Palestinese)

Re 17.00 | Dibattito: Lotta al sionismo nelle istituzioni / L’intifada studentesca delle università italiane e gli interessi dei colossi energetici nei territori occupati 

Re 18.15 | Dibattito: Disarmare il genocidio / forme di mobilitazioni locali e internazionali contro l’industria bellica che arma il genocidio 

CUCINE DAL MONDO a cura di:

Secondo giorno –  Sabato 31 Agosto

Tutto il giorno | LUDOBUS: giochi di legno del lab, sociale Largo Tappia di Lanciano

Ore 17.00 | Laboratorio: il circo a portata di tutt3 – a cura della Circofficina

Ore 17.00 | Laboratorio di fotografia per bambinə e ragazzə con Daniele Napolitano e Tetrabondi, a seguire presentazione del libro “CAMBIARE IL MONDO CON LA FOTOGRAFIA”

Ore 17.00 | Presentazione libro: La fabbrica dei sogni GKN – di e con Valentina Baronti

Ore 18.00 | Stage di boxe con Dario Morello – a cura della Palestra Popolare Indipendente 

Ore 18.00 | DifenderSI – talk su tattiche di difesa degli spazi sociali in modalità orizzontali e non maciste (stand che Guevara)

Ore 18.30 | Dibattito plenaria: “Se l’orizzonte è scuro, è ora di far brillare i nostri fuochi” // Nuovi orizzonti di solidarietà, mutualismo, ecologie e lotte sociali.

Ore 18.30 | Lab. Enoize: Workshop “Il naso nel bicchiere

Ore 19.00 | Spettacolo per grand3 e piccin3 “BON BON NA SCARPA E NA PANCHINA” di e con Donatella Morabito 

Dalle 20 (palco grande):

🍉 AREA VILLAGGIO PALESTINA 🍉

Ore 17.00 | Presentazione “Fanzine il Basso” // Questa nona edizione sarà interamente dedicata alla Palestina. Saranno presenti divers3 autrici e autori degli articoli che affronteranno variazioni sul tema Palestina.

Ore 18.00 | Dibattito: Carcere e repressione, strumenti oppressivi del colonialismo di insediamento. Focus su3 Prigionier3 Palestinesi con la Presentazione del Libro “Il racconto di Suaad” con l’autrice Suaad Genem e con diversi interventi dalla Palestina e de3 palestinesi in diaspora

CUCINE DAL MONDO a cura di:

Area aperta (free entry) ed accessibile
Non sarà possibile utilizzare POS

Brucia Ancora – con Carlo nel cuore

A 23 anni dall’omicidio di Carlo e dalle torture da parte delle forze dell’ordine nella caserma di Bolzaneto e alla scuola Diaz il dolore di chi non cede alla tentazione di dimenticare non accenna a placarsi, anzi.

Carlo, insieme a chi in quei giorni ha subito violenze inaudite, ha pagato con la vita il tentativo da parte del Movimento No Global di mettere a critica un sistema predatorio di cui oggi viviamo le terribili conseguenze. Nel 2001 non avevamo ragione: il presente è forse peggiore di quello che avevamo previsto. Lo vediamo nella quotidianità, a livello locale, in un paese sempre più impoverito in cui i servizi essenziali in molti casi non sono più garantiti e in cui progressivamente principi basilari di solidarietà e mutuo aiuto vanno scomparendo insieme alla capacità di fare comunità, surclassati da nuovi valori, se così possiamo chiamarli, che si basano su un individualismo sfrenato sradicato dalla storia, in cui sopravvivere senza guardare in faccia niente e nessuno, che sia la persona migrante o il collega in difficoltà nel proprio posto di lavoro, è ormai la regola.

Lo vediamo a livello globale, in un presente costellato di conflitti e guerre di cui sappiamo tutto, di cui vediamo ogni oscenità in diretta ma che nonostante questo proseguono indisturbati senza che venga in mente che forse, lontano dall’essere fatti eccezionali, siano la conseguenza necessaria di un capitalismo che nutre sé stesso a partire dalle crisi di cui è esso stesso la causa. Lo stesso sistema di cui alternativamente patiamo e beneficiamo perché nati nella parte “fortunata” del mondo, e di cui le conseguenze peggiori vengono pagate “dagli altri”, quelli che vivono o scappano da luoghi in cui le plurali forme di neocolonialismo alimentano regimi, espropriano ricchezze e devastano culture.

Lo vediamo nel razzismo dilagante, da sempre fenomeno strutturale alla riproduzione capitalistica. E sappiamo tutto delle cosiddette “rotte migratorie”, che a dispetto del nome rassicurante che porta alla mente placidi stormi di uccelli o simpatici animali marini nel loro naturale (oggi sempre meno) spostarsi da un capo all’altro del mondo, sappiamo bene essere esodi forzati e gestiti congiuntamente da mafie e governi corrotti, gli stessi governi che il nostro paese finanzia proprio per imprigionare, torturare, uccidere e stuprare persone che scappano da condizioni di vita che noi stessi abbiamo prodotto.

Lo vediamo infine, e non perché la lista sia terminata, nell’ondata di consenso raccolta dai partiti di estrema destra che, proprio di quei valori, insieme ad una buona dose di misoginia, si fanno portatori. Partititi dichiaratamente schierati a favore dei grandi capitali che ottengono la fiducia di chi subisce le conseguenze dirette delle stesse idee economiche che quegli stessi partiti propugnano: lo vedete il disastro?

Quello che vediamo poco, sicuramente, è quello che, a causa di una vuota retorica nazionalista e reazionaria, stiamo rischiando di dimenticare: un’Italia da sempre crocevia di culture e differenze, ricca di un patrimonio ambientale e culturale da difendere e di una storia di resistenze di cui ancora oggi siamo debitor. Così come non dobbiamo dimenticare di come nacque il fascismo: in difesa dei padroni, più o meno grandi, per reprimere con la violenza e in tacito accordo con il governo le proteste dei lavoratori della terra e degli operai. Anche allora tanti morirono, come Carlo, come tanti altri dopo di loro, solo per aver detto, vogliamo giustizia.

Ecco perché oggi brucia ancora e continuerà a bruciare! Perché la storia di Carlo di quelle giornate di Genova 2001 è la nostra storia, la storia di chi non si rassegna, di chi non ha ricette pronte da seguire ma sa chiaramente cosa non vuole essere: un complice.

Ed è per questo che ricordare Carlo e le torture della Diaz e Bolzaneto e la repressione violenta nelle strade di Genova, nell’epoca dell’oblio forzato, è un impegno minimo ma necessario, non una commemorazione ma un fare memoria collettiva. Senza genealogia non siamo niente, e la nostra, è la storia di chi non si è arreso mai, la storia di Carlo Giuliani.

Renoize24 – Ultima assemblea!

𝐿𝑎 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑒’ 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡’𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑅𝑒𝑛𝑎𝑡𝑜.
👉 Vi aspettiamo 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢’ 𝟐𝟑 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖.𝟑𝟎 ad #Acrobax per l’ultima 𝘼𝙨𝙨𝙚𝙢𝙗𝙡𝙚𝙖 𝙋𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖 dedicata alla costruzione di Renoize24.
👉 Perché di fascismo non si muoia più.
👉 Per continuare a costruire un mondo dove semplicemente il fascismo non sia previsto.
 
Sempre con la stessa rabbia
Sempre con immutato amore

Renoize24 – Il programma

Renoize2024 – Festival Antifascista
27 agosto Focene
30 e 31 agosto Parco Schuster

18 anni senza dimenticare Renato provando a realizzare i suoi sogni giorno dopo giorno.

17 anni di Renoize! – Festival Antifascista
musica – parole – immagini – cultura – sport popolare – laboratori – dibattiti – spettacoli – inclusività e accessibilità – autorganizzazione – libertà, in poche parole una 2 giorni per immaginare e costruire un mondo dove semplicemente il fascismo non sia previsto

(in aggiornamento…)

Sempre con la stessa rabbia 🔥✊
Sempre con immutato amore
#ionondimentico #renatobiagetti #controognifascismo #maiunpassoindietro #spezzalelame #freepalestine #palestinalibera #stopgenocide

#RENOIZE2024
27 agosto Focene
30 e 31 agosto Parco Schuster

Verso Renoize24 – Assemblea 9 Luglio

#Renoize24 si sta avvicinando e cominciamo ad entrare davvero nel vivo dell’organizzazione, quindi, d’ora in poi, serve l’entusiasmo di tuttə per organizzare al meglio il 27 – 30 e 31 agosto!

Ci vediamo per la prossima assemblea martedì 9 luglio ad Acrobax a partire dalle 18:30!

Sempre con la stessa rabbia, sempre con immutato amore

Giovedì 13 giugno – Assemblea Verso #Renoize24

Renoize2024
Festival Antifascista – Con Renato nel cuore // 30 e 31 agosto 2024
Parco Schuster
Continuiamo insieme il percorso di costruzione di Renoize2024!
Perché Resistere alle guerre, Resistere al fianco del popolo palestinese, Resistere alla crisi economica sociale ambientale, Resistere al fascismo non solo è urgente ma anche necessario.
Perché Renoize è musica cultura socialità politica.
Perché dopo 18 anni saremo ancora qui, tutte e tutti insieme, per ricordare Renato e realizzare i suoi sogni.
Perché solo insieme possiamo costruire una società dove semplicemente il fascismo non sia previsto!
Ci vediamo giovedì 13 giugno alle 18:30 ad Acrobax per entrare nel vivo dell’organizzazione del 27 agosto a Focene e del 30 e 31 agosto a Parco Schuster
sempre con la stessa rabbia
sempre con immutato amore
#Renoize2024

25 Aprile 2024 – Per tutto il bene che avevamo e abbiamo nel cuore!

25 APRILE 2024
𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲
𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲

Il 25 aprile saremo ancora una volta insieme nelle strade del nostro territorio. Saremo insieme a tutte le strade di Roma che saranno mobilitate in quella giornata.

Perché il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal nazifascismo e in questa epoca funesta di governi di destra, di guerra, genocidio, razzismo diffuso e istituzionalizzato, di povertà e precarietà in continuo aumento, di repressione e restrizioni degli spazi di libertà, scegliamo di esserci e con passione e determinazione per affermare quanto sia necessario essere antifascist3 oggi.

Perché ogni giorno nei nostri percorsi di lotta, nei nostri spazi sociali, nelle scuole e nelle strade di questo territorio portiamo avanti il lascito dei partigiani e delle partigiane che hanno lottato, anche a costo della vita, per la liberazione, per la libertà, per i diritti fondamentali di tutt3.

Hanno voluto scrollarsi via la retorica reazionaria, i soprusi e le ingiustizie di un ventennio. Lo hanno voluto fare in questa città che ha sopportato le marce delle camice nere in combutta con una buona parte della classe dirigente dell’epoca; che ha sopportato i bombardamenti e la violenza della guerra; le angherie della superiorità della razza e le deportazioni; l’occupazione nazista insieme agli alleati fascisti. Da tutto questo ci si liberava allora, da tutto questo non vogliamo più essere sopraffatti oggi!

Perché ancora una volta essere antifascist3 vuol dire prendere posizione, “parteggiare e non essere indifferenti”. Ma vuol anche dire continuare a immaginare una società altra.

Perché antifascismo oggi vuol dire antisionismo e la necessità di chiedere un cessate il fuoco immediato e permanente, lo stop al genocidio e finalmente una Palestina Libera. Così come si dovrebbe fermare la guerra in Ucraina. Perché antifascismo oggi è dire NO a tutte le guerre: la diserzione innanzitutto dalla retorica della guerra, dallo sciovinismo nazionalista e sovranista. Affermare con forza che i venti bellicisti fanno bene solo alla pancia di chi produce le armi e fortifica solo la politica della paura per controllare e stringere più forte la presa della disuguaglianza.

Perché antifascismo oggi è chiedere la libertà per tutte e tutti, Ilaria privata della sua libertà in Ungheria e di tutti gli altri compagni. Perché essere antifascist3 non può essere reato.

Per tutti questi motivi come realtà sociali della Rete Roma Sud vi invitiamo a passare insieme anche questa festa di aprile!

Il 25 aprile alle ore 9:00 a largo Bompiani per il corteo cittadino indetto dall’Anpi e sempre il 25 aprile dalle 13:00 in poi per il tradizionale “Picnic della Liberazione” a Parco Schuster con tanta musica, parole, spettacoli, allegria e libertà!

𝐏𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚𝐦𝐨 𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞!
𝟐𝟓 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞!

#freepalestine
#freeallantifas
#renoize24

RENOIZE023 | IL PROGRAMMA

  • 16ESIMA EDIZIONE DI RENOIZE
  • 1-2 SETTEMBRE PARCO SCHUSTER
  • 2 GIORNI CON RENATO NEL CUORE
Anche quest’anno la Roma Antifascista si stringe e si autorganizza per rendere possibile #Renoize2023.
Un parco pubblico che si apre ad accogliere per due giorni il Festival Antifascista di Cultura Indipendente dedicato a Renato Biagetti, ucciso nel 2006 da due giovani fascisti sulla spiaggia di Focene all’uscita di una dance hall sulla spiaggia.
❤️ 2 giorni per non dimenticare
🖤 2 giorni per rilanciare le lotte
💜 2 giorni di musica, immagini e parole in memoria di Renato
𝗦𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗥𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮
𝗦𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗺𝗺𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗔𝗺𝗼𝗿𝗲
Ci vediamo l’1 e 2 Settembre alla 16esima edizione di Renoize a Parco Schuster.
Ancora prima, il 27 Agosto per ricordare Renato al Buena Onda di Focene
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🕔 Primo Settembre dalle ore 16.00, il due Settembre dalle ore 10 alle 19.00:
🗣️ Dibattiti, Incontri, Stage, Cerchi Assembleari, Laboratori e Sport Popolare
🕖 Dalle ore 19.00 alle 20.00 🎭
Teatro, Performance, Reading
🕗 Dalle 20.00 a Chiusura 🎶
Concerti, Emergenti, Musica Popolare, Rap, Hip Hop
Durante il Festival:
🍺BAR D’AUTOFINANZIAMENTO
🏴‍☠️ CUCINA DAL MONDO
🎧 DJSET & AMBIENTAZIONE MUSICALE
🛹 SKATEPARK
🏀 PLAYGROUND
ℹ️ BANCHETTI INFORMATIVI
🛠️ ARTIGIANATO INDIPENDENTE
📚 STAND LIBRERIE E CASE EDITRICI RADICALI
📸 MOSTRE FOTOGRAFICHE
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#Renoize023 #IoNonDimenticoRenato
Grazie ad Alessandro Eusebi per grafica e disegno
IG: https://www.instagram.com/elfblacksketches/

 

↓↓↓ SOTTO IL PROGRAMMA ↓↓↓

 

Venerdì 1 settembre

 

Ore 17:00 | Laboratorio itinerante di Lingua dei Segni italiana per bambinǝ. Primi passi di LIS con storie e canzoni a cura dell’Associazione Io Se Posso Komunico
(presso lo stand Fondazione Tetrabondi Onlus + ISPK)

Ore 17:00 | Viva il Ludobus… Viva i giochi di strada            Laboratorio e spazio ludoteca con i giochi di legno a cura del Laboratorio sociale largo Tappia

Ore 17:00 | Presentazione del libro “Internazionale Drill” con Claudia Attimonelli
(presso lo stand del Circolo Che Guevara)

Ore 18:00 | Laboratorio/incontro sul Parco Inclusivo Universale
(presso area dibattiti “mostre”)

Ore 18:00 | Enoize presenta “The Science of wine tasting” – Workshop sulle tecniche di vinificazione, degustazione e abbinamento cibo – vino. Durante il Workshop si degusteranno tre vini. (presso lo stand di Enoize)

Ore 18:00 | Incontro: Europa anno zero. Guerra, lotte sociali, sfide politiche.
(presso area dibattiti 1)

Ore 18:00 | Laboratorio : Prove libere di sport adattato presentazione del progetto “ognuno Skaeta a modo suo” a cura di Fondazione Tetrabondi e Federazione Italiana Sport Rotellistici  – a seguire allenamento libero per tuttǝ guidato da istruttorǝ espertǝ

Ore 18:00 | Laboratorio/Circo : Equilibrio su corda molle “Ritroviamo i nostri appoggi per sperimentare nuovi equilibri” a cura di Elena

 

PALCO B ore 18 – 19:30

Musica popolare in collaborazione con il Museo di via Tasso 

Spettacolo di Giocoleria “Dani e la Giocoleria” spettacolo eccentrico di clownerie e giocoleria a cura di Daniela Giocoliera

PALCO A dalle ore 20:00

  • Young Jazz Group
  • Yung Paninaru
  • Leo Fulcro
  • Kento
  • La Maschera

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Sabato 2 settembre

 

Ore 10:30 | Seminario: “Quale sanità per quale salute. Il pensiero di Giulio Maccacaro, Laura Conti, Giovanni Berlinguer nella costruzione del Servizio Sanitario Nazionale.” A cura di Medicina Democratica e del Forum Diritto alla Salute.

Ore 11:30 | Tavola rotonda : “La Scuola 4.0 Escludere i corpi per controllare il Pensiero” a cura di Alas – Associazione lavoratrici e lavoratori della scuola

Ore 16:00 | Viva il Ludobus… Viva i giochi di strada            Laboratorio e spazio ludoteca con i giochi di legno a cura del Laboratorio sociale largo Tappia

Ore 16:00 | Laboratorio ben-essere sessuale e piacere femminile (WORKSHOP teorico-pratico) a cura di Caty Barone, Esperta in Educazione Sessuale e Affettiva

Ore 16:00 | Laboratorio : Le erbe alleate delle donne – nel ciclo mestruale a cura di Barraskilo Laboratorio di Autoproduzione Indipendente 

Ore 16:00 | Presentazione Libro/Laboratorio : “Libera dal Ciclo” a cura di Flavia Fazi per Momo Edizioni

Ore 16:00 | Gioco su IGV per una maggiore consapevolezza sull’Interruzione volontaria di gravidanza e autodeterminazione dei propri corpi a cura delle compagne dell’assemblea dei consultori delle donne e delle libere soggettività del Lazio

Ore 17:00 | Laboratorio itinerante di Lingua dei Segni italiana per bambinǝ. Primi passi di LIS con storie e canzoni a cura dell’Associazione Io Se Posso Komunico
(presso lo stand Fondazione Tetrabondi Onlus + ISPK)

Ore 17:00 | Laboratorio :Rugby per Bambinǝ a cura di All Reds Rugby Roma

Ore 17:00 | Allenamenti aperti col guantone a cura de La Popolare Palestra Indipendente

Ore 17:00 | Mediterranean Solarpunk: laboratoriə di iperstizione ecopolitica
(presso lo stand del Circolo Che Guevara)

Ore 18:00 | Laboratorio di Giocoleria dai 0 ai 99 anni a cura di Alice, Ninio e Daniela

Ore 18:00 | Dibattito “assetat3 ma non sconfitt3, lotte ecologiste a confronto, fuori e dentro la capitale”
(presso area dibatti mostre)

Ore 18:00 | Presentazione del libro del Nodo Solidale “Autodifesa Medica” Kairos Edizioni
(presso area dibattiti 1)

Ore 19:00 | Spettacolo di Clownerie “Crazy Nose Show” a cura di Andrea di Cosimo

Ore 20:00 | Spettacolo fiabesco di Aerea della Compagnia Arcobaleno a cura di Monica Adriani

 

PALCO B – Ore 18:00

Ore 18:00 | Spettacolo : La rassegna stampa non richiesta le news in chiave di satira politica a cura delle recensioninonrichieste Le Recensioni non Richieste

PALCO A – A partire dalle ore si esibiranno:

  • Wild Mint
  • Naked Zippo
  • ACME
  • Malatesta & Drowingdog
  • Lucariello
  • Inna Cantina
  • A seguire Djset con Moover Aka Mr. Big

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Durante la 2 giorni banchetti informativi e dalle 19 cucine da tutto il mondo!

MOSTRE

𝙎𝙏𝙍𝘼𝙄𝙂𝙃𝙏 𝙊𝙐𝙏𝙏𝘼 𝙋𝘼𝙇𝙀𝙎𝙏𝙄𝙉𝙀…

Un racconto fotografico di un viaggio, compiuto nell’ estate 2023, in West Bank, Palestina.

 

CI SARANNO ANCHE GIORNI MIGLIORI

Mostra delle opere di  Zehra Doğan  (Diyarbakır, 14 aprile 1989).  Artista e giornalista curda con cittadinanza turca stata arrestata e condannata per aver pubblicato la lettera di una bambina curda di 10 anni e per aver diffuso su Twitter un acquerello che mostrava la città di Nusaybin (Turchia) distrutta dall’esercito nel 2016.

Il programma potrà subire lievi modifiche

#Renoize023 #IononDimentico #ConRabbiaeConAmore #AntifascistxSempre #ConRenatonelCuore

25 Maggio – Assemblea verso Renoize23

Giovedì 25 maggio alle ore 18:30 ci incontreremo di nuovo all’Acrobax per proseguire il percorso che darà vita a Renoize 2023.
Come sempre ci sarà bisogno dell’entusiasmo e della passione di tuttə!
👉Trovate qui l’appello per la costruzione collettiva di Renoize2023 https://shorturl.at/fghIU
Invitiamo tutte le realtà sociali che ancora non lo abbiano fatto a firmarlo scrivendoci in dm.
Sempre Con Indomita Rabbia
Sempre Con Infinito Amore
#Renoize23 #IoNonDimentico

Contro Ogni Fascismo #IoNonDimentico Renato Biagetti