RESPONSABILITA’ E CURA
Come l’anno scorso l’area di svolgimento di Renoize sarà delimitata da nastri bianchi e rossi. Di seguito delle piccole attenzioni per gli altri e le altre, di cura nei loro confronti, in modo da permettere a tutt* di godersi la serata, la socialità e ricordare Renato affermando il nostro antifascismo. E di spiegare perché, nonostante mascherine e abbracci mancati, siamo ostinatamente e ostinatamente contro il distanziamento sociale!
1)Per i concerti sarà necessario il Green Pass e se possibile, per la cura di tuttə, effettuate un tampone rapido.
Se vorrete troverete uno stand per poterli fare anche sul posto.2) All’ingresso come lo scorso anno vi chiederemo i vostri dati per effettuare il tracciamento necessario ad avvisare tuttə in caso di contagi
3) Seduti: come sappiamo non possiamo ancora ballare, saltare e ammucchiarci tutti insieme. Dovremo stare seduti, anche in gruppi, per goderci la serata. Quindi ti invitiamo a portarti un telo, un cuscino o un cartone o quello che vi pare.
4) In fila: per prendere da bere troverai delle file ( ma quello pure gli anni scorsi). Cerca di avere l’accortezza di mantenere la distanza da chi ti sta di fronte e di avere la mascherina tirata su. Chi troverai dietro al bancone non sta lavorando ed è a Renoize per il tuo stesso motivo.
5) Da mangiare: quest’anno troverai di nuovo il punto ristoro e ci sarà da mangiare a pranzo e cena.
6) a Parco schuster c’è una sola fontanella (sigh!) per questo troverai diversi punti con il gel disinfettante.
7) Se sei convinto che il COVID19 sia poco più che un raffreddore non verrai crocifisso in pubblica piazza ma ti chiediamo di rispettare tutte e tutti gli atri seguendo queste piccole indicazioni. Renoize è un’iniziativa autogestita e per questo vogliamo che tutti/e possano partecipare cooperando insieme!
Responsabilità e cura sono le parole d’ordine che ci hanno mosso sin dall’inizio di questa pandemia. Sono state l’unica risposta possibile alla paura e alle scelte governative che hanno badato più ai profitti che alle garanzie di tutte/i, puntando tutto sul distanziamento sociale con il rischio di finire in guerra tutte contro tutti.
E responsabilità e cura sono il faro che ci ha dato il coraggio collettivo di organizzare #Renoize2021, il festival antifascista di musica, cultura e parole per ricordare Renato a 15 anni dalla sua morte.
E non è questa la sede per prendere parola su tutta la complessità relativa alla pandemia, alle responsabilità dei governi, a come è stata smantellata la sanità pubblica, gestita male l’emergenza e ancor di più la campagna vaccinale che o è per tuttə, in tutto il mondo o non basterà a sconfiggere il virus.
Ma non ci vogliamo nascondere dietro un dito: sappiamo che il COVID ha fatto migliaia di vittime, sappiamo che come risposta a questa pandemia vorremo una sanità pubblica e territoriale; sappiamo che vorremo la diffusione del vaccino con una cura maggiore ai suoi possibili effetti negativi; sappiamo che il GP è un enorme vulnus in termini di diritto e controllo e una misura per alcuni versi ingiustificabile e discuterne non vuol dire essere contro il vaccino. D’altra parte Renoize non vuole essere lo spazio e il momento per discuterne.
Ma questa è invece la sede per coinvolgere tuttə, come già fatto lo scorso anno, in questa responsabilità e cura reciproca nelle 3 giornate di Renoize2021. Perché solo se saremo insieme, reciprocamente responsabili, potremo garantire a tuttə di esserci e di godere della possibilità di stare ancora insieme vicini anche se distanti.
Per poter realizzare un evento pubblico ma autorganizzato e dal basso, che per scelta collettiva si realizza da anni in un parco pubblico della città, purtroppo ci sono enormi sbattimenti burocratici da tenere in considerazione. Mesi di richieste protocollate, uffici tecnici, spese da sostenere. Come sapete a queste incombenze dal 6 agosto si è aggiunto il Green pass con tutti i suoi limiti e le sue forzature che però in questo caso non ci è possibile in alcun modo aggirare.